Cara Gloria,
dopo cinque anni dal nostro incredibile viaggio in Sud Est Asiatico sono tornata ad Angkor, antica capitale dell’Impero Khmer – Cambogia.
Quando nel 2013 io e te arrivammo a Siem Reap (cittadina alle porte del sito archeologico) eravamo in fuga dalle manifestazioni di protesta di Bangkok, il viaggio attraverso la nostra prima frontiera via terra fu un’avventura nell’avventura, e forse per questo ci sembrò subito un paradiso. Case basse, terra rossa e qualche motorino per strada era pura tranquillità in confronto al delirio della capitale thailandese. Poi conoscemmo Kim, il migliore autista di tuk tuk/guida della zona che ci portò a visitare templi e villaggi sconosciuti alle orde di turisti. Per questo temevo che il tempo e le diverse premesse avrebbero distrutto il meraviglioso ricordo che avevo di questa città.
E invece…
Tutto è rimasto come me lo ricordavo, certo c’è qualche edificio in più e il traffico si è intensificato, ma quell’aria di serena cittadina è rimasta ed è stato magnifico poterla rivivere con la mia famiglia. Perchè devi sapere che per questo viaggio non siamo partiti solo io e Michele, ma abbiamo portato anche i nostri genitori e una coppia di amici.

Inoltre prima di partire per Singapore sistemai varie carte a casa e casualmente trovai il biglietto da visita di Kim. L’ho contattato e, non ci crederai ma fa sempre l’autista di tuk-tuk e ci ha portato in giro per Angkor per tutta la durata della nostra vacanza.
Cose assolutamente da fare/vedere: due giorni in esplorazione del parco di Angkor (l’alba è magnifica), un giro al villaggio di palafitte sul lago Tonle Sap, passeggiata in centro a Siem Reap e stop al vecchio mercato locale, cena con spettacolo di danze popolari (imperdibile) e se non vi basta potete sempre fare un bel corso di cucina Khmer.
Travel with us,
Anna