Cara Marta,
il lungo viaggio ci ha distrutto, ma una volta raggiunto l’hotel le energie sono ricomparse e abbiamo deciso di tuffarci immediatamente nel centro della città.
Tramite una sim comprata in aeroporto (un numero usa e getta della durata di sette giorni) siamo subito connessi ad internet e possiamo girare senza disagi in questa città ancora sconosciuta.
Ci dirigiamo immediatamente alla stazione della metro più vicina, compriamo una tessera ricaricabile e via nel flusso ordinato che si muove lungo le numerose scale mobili, ma attenzione cara Marta qui non siamo mica a Milano, qui bisogna tenere la sinistra e superare a destra. Semplice da dire ma per niente facile da ricordare.
Decidiamo di scendere in una delle stazioni centrali (Raffles Place per essere precisi) e appena saliamo in superficie ci ritroviamo nel cuore del centro finanziario circondati da grattacieli infiniti
Ma dopo pochi passi eccoci sul lungo fiume con casette basse, luci sgargianti e ponti dai mille colori. Sin da subito Singapore appare una città in cui mondi opposti vivono spalla a spalla. Credo ne vedremo delle belle.
Travel with us,
Anna
🌻